Le lampade Tiffany vengono chiamate così per via della tecnica omonima per la realizzazione del vetro del paralume. Il vetro Tiffany è un ottimo esempio di Art Nouveau ed è formato dall'incontro tra due materiali molto diversi tra loro, il vetro, appunto, e lo stagno. Il vetro Tiffany, oggi ospitato anche in alcuni musei, deve il nome al suo creatore Louis Comfort Tiffany che fin da giovane si occupò della fabbricazione gli oggetti artistici in vetro, fondando numerose aziende vetrarie. Sono tante le tecniche di cui questa artista si avvalse, tra cui una tecnica innovativa per la soffiatura a mano di vasi e coppe.
Le lampade Tiffany sono dei complementi per l'illuminazione che tutti noi abbiamo visto in differenti epoche della nostra vita, in barba alle mode passeggere che lasciano il tempo che trovano: questo accade grazie al fatto che le lampade Tiffany non passano mai di moda. In altre parole sono per tutte le stagioni, ossia rappresentano un complemento di design perfettamente riconoscibile in ogni tempo e la cui qualità è indiscutibile. Per questa ragione non esistono regole per gli accostamenti con una lampada Tiffany, né diktat relativi quale stanza potrà ospitarla, ma solo consigli che possono anche non essere ascoltati: una lampada Tiffany sta bene dappertutto.
Se c'è un grande vantaggio che può essere attribuito a una lampada Tiffany è che il vetro che dà il nome alla lampada si presenta multicolore: questo contribuisce ad aggiungere un tocco di allegria alla propria casa, ma senza aggiungere dettagli che rischiano di apparire pacchiani. Infatti una lampada Tiffany E uno dei complementi più raffinati che sia mai stato creato nella storia del design. Le lampade Tiffany sono fatte per tutti gli stili di arredamento, sia classico sia moderno, e per tutte le stanze della casa: non ci sono confini a quello che queste lampade possono rappresentare in una casa.